Beacons di seconda generazione - Una nuova era nel mondo della tecnologia dei soccorsi

Il Cospas-Sarsat si sta rapidamente avvicinando all'era MEOSAR. Con il lancio del satellite russo Glonass-K nel febbraio 2011, si è dato inizio alla realizzazione del segmento spaziale MEOSAR. Nel 2012 il sistema sarà implementato dalla messa in orbita di altri tre satelliti: il secondo Glonass-K e due satelliti Galileo con l'obiettivo di portare a 70 i veicoli spaziali nello spazio; parallelamente è prevista l'installazione di 10 stazioni MEOLUT capaci di garantire un sistema globale delle localizzazioni.

Al raggiungimento degli standard previsti, il MEOSAR sarà in grado di offrire una serie di vantaggi rispetto all'attuale servizio combinato LEOSAR / GEOSAR. Importanti miglioramenti sono previsti nelle comunicazioni Satellite-Meolut in grado di fornire in tempo reale il recapito di messaggi e di effettuare la localizzazione del segnale di soccorso al primo burst emesso dal trasmettitore; in termini pratici sarà possibile ricevere la localizzazione del beacon entro un minuto dalla sua attivazione. Da studi svolti dall'Expert Working Group nel 2011 sono nati servizi innovativi da applicare ai trasmettitori quali: la possibilità di elaborare il Return Link Service Message ovvero la capacità di ricevere la conferma di avvenuta ricezione della richiesta di soccorso da parte dei servizi SAR ed altresì una nuova struttura del messaggio che consentirà la trasmissione di informazioni aggiuntive sulla natura del pericolo e una capacità più elevata del sistema di elaborare un volume di traffico dati superiore a quello attuale. Le funzioni e i dettagli sono stati analizzati da parte dell'Expert Working Group nel corso del meeting di Marzo 2012 tenutosi a Montreal (Canada). Il riconoscimento ufficiale dei nuovi beacons di seconda generazione e gli standards per la loro approvazione è programmata per il mese di Ottobre 2014, mentre la loro commercializzazione è prevista per il 2015.