IBAN e pagamenti informatici

Sezione relativa all'indicatore di tempestività dei pagamenti, come indicato all'art. 36 del d.lgs. 33/2013

 

Art. 36 - Pubblicazione delle informazioni necessarie per l'effettuazione di pagamenti informatici

 

L'art. 6-ter del D.L. 9 febbraio 2012, n.5 (c.d. "Semplifica Italia") ha introdotto, all'art. 5 del D.Lgs. 82/05 ("Codice dell'Amministrazione digitale"), l'obbligo per le amministrazioni di pubblicare, sui siti istituzionali e nelle richieste di pagamento, i codici IBAN e i codici delle causali di versamento che consentano di effettuare pagamenti elettronici tramite bonifico da parte dei soggetti versanti.

 

Successivamente, il comma 1 dell'art. 15 del D.L. 18 ottobre 2012, n.179 (c.d. "Decreto crescita: 2.0 "), come modificato dalla legge di conversione 17 dicembre 2012, n.221, ha introdotto modifiche a tale disposizione al fine di comprendere tutte le forme di pagamento che utilizzano le tecnologie dell'informazione e della comunicazione.

 

Il testo dell'art. 5 del Codice dell'Amministrazione digitale, attualmente in vigore, detta disposizioni tese a diffondere l'utilizzo degli strumenti elettronici di pagamento attraverso l'obbligo previsto per tutte le pubbliche amministrazioni, così come per gli operatori che erogano o gestiscono servizi pubblici, di accettare le citate forme di pagamento da parte degli utenti.

 

A tale scopo, quindi, le amministrazioni pubbliche e i gestori di pubblici servizi devono, tra l'altro, pubblicare nei propri siti internet e specificare nelle proprie richieste di pagamento i codici IBAN identificativi del conto di pagamento (ovvero dell'imputazione del versamento in Tesoreria) tramite i quali i soggetti versanti possono effettuare i pagamenti mediante bonifico bancario o postale, nonché i codici identificativi dei conti correnti postali sui quali è possibile effettuare versamenti mediante bollettino postale. Parimenti, devono rendere noti i codici identificativi del pagamento da indicare obbligatoriamente per il versamento.